Quali sono le misure di contenimento del coronavirus
L’emergenza epidemiologica in corso ha indotto il legislatore governativo a decretare misure di contenimento del coronavirus (covid-19); decreti legge che si sono sovrapposti e sostituiti causando anche un po’ confusione e disorientamento tra i cittadini. Cerchiamo di fare qui un po’ di chiarezza richiamando, allo stato attuale, il decreto legge del 25 marzo.
Il Governo ha introdotto una serie di restrizioni in tema di libertà di circolazione e di spostamento delle persone. Tali disposizioni operano:
- su tutto il territorio nazionale;
- negli spostamenti da un comune all’altro;
- all’interno del comune di residenza;
- per qualunque mezzo di trasporto.
Superiori esigenze di salvaguardia dell’incolumità pubblica e di sanità generale, hanno legittimato il ricorso alle forze dell’ordine per imporre il rispetto di tali norme.
COSA FARE SE SI VIENE FERMATI AD UN POSTO DI BLOCCO CORONAVIRUS
Se si viene fermati ad un posto di blocco coronavirus si deve:
- esibire il documento di autodichiarazione;
- collaborare con gli agenti verbalizzanti nel caso siate sprovvisti dell’autocertificazione;
- rilasciare dichiarazioni veritiere (vedi 495 c.p. “Falsa attestazione a un pubblico ufficiale”).
La contestazione inizia nel momento in cui una persona è fermata da una forza dell’ordine e non è in grado di comprovare oggettivamente le ragioni dello spostamento. Com’è noto, è possibile uscire dall’abitazione privata solo per i seguenti motivi:
- comprovate esigenze lavorative;
- assoluta urgenza;
- motivi di salute;
- stato di necessità.
L’autocertificazione, che si è tenuti ad esibire, non esime dall’onere della prova. La motivazione deve essere:
- documentata;
- verificabile.
QUALI SONO LE SANZIONI PER CHI NON RISPETTA LE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CORONAVIRUS?
Le sanzioni per chi non rispetta le misure di contenimento del coronavirus prevedono una sanzione pecuniaria che varia da 400€ a 3.000€, aumentabile fino ad un terzo se a bordo di un veicolo.
COSA FARE SE SI VIENE DENUNCIATI AD UN POSTO DI BLOCCO CORONAVIRUS
Se si viene denunciati ad un posto di blocco coronavirus si deve:
- non difendersi da soli;
- Contattare immediatamente l'avvocato: nel caso di una sanzione penale pecuniaria l'avvocato potrà proporre un'istanza di oblazione per pagare una somma di denaro predeterminata dalla legge ed estinguere il reato contravvenzionale (c.d. depenalizzazione negoziata).
Nella sede istituzionale, l’avvocato potrà difendere il proprio assistito, dimostrando, nel caso ci fosse un giustificativo comprovante, che l’imputato aveva una valida ragione per uscire di casa.
QUALI SONO LE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CORONAVIRUS
Riepiloghiamo qui di seguito quali sono le misure di contenimento del coronavirus:
- restare a casa e limitare il più possibile tutti gli spostamenti;
- evitare ogni forma di assembramento in luoghi pubblici;
- sono vietati eventi, manifestazioni, celebrazioni, riunioni anche a carattere culturale, sportivo, ludico e religioso;
- tenere sempre una distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro;
- è vietato uscire dal proprio comune, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute;
- sono consentiti gli spostamenti verso le edicole per l’acquisto di quotidiani;
- è vietato andare a fare visita ai familiari;
- è ammessa, invece, la visita a persone malate o disabili o non autosufficienti;
- è consentita la visita ai figli da parte dei coniugi separati o divorziati;
- è possibile uscire di casa per gettare i rifiuti;
- è possibile uscire di casa per le esigenze fisiologiche del cane;
- è vietato l’accesso a parchi e giardini pubblici;
Ricordiamo infine che, in caso di sintomatologia, è necessario rimanere presso il domicilio, non recarsi in ambulatorio/ospedale, ma contattare il proprio medico curante.
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